La stabilizzazione a livello di sensore ha notevoli vantaggi rispetto a quella a livello di ottica. Fin dalla sua prima apparizione ai tempi della Minolta Dynax 7D del 2004 era evidente come avere il sensore stabilizzato permetteva di stabilizzare automaticamente qualsiasi ottica, anche quelle costruite cinquanta anni prima.

Con l’annuncio della nuova Olympus OM-D E-M5 Mark II, il già innovativo sistema di stabilizzazione su cinque assi propone un nuovo utilizzo: tramite la fusione di 8 scatti effettuati muovendo il sensore si ottiene la notevole risoluzione di 40 Megapixles.

La mirrorless micro quattro terzi può ovviamente lavorare anche a scatti singoli da 16 Megapixels, avvalendosi di un otturatore meccanico che si spinge fino ad 1/8000 di secondo ed un otturatore elettronico che si spinge fino a 1/16.000 di secondo.

Nella raffica si attesta su 10fps e 5fps, rispettivamente senza e con autofocus attivo, mentre nelle riprese video può registrare in FullHD 1080 a 60p, 50p, 30p, 25p o il classico 24p, sfruttando la stabilizzazione in modo molto efficace, come potete vedere nel video in apertura.

Altre caratteristiche interessanti sono il Wi-Fi integrato, il mirino elettronico con sensore di prossimità da 2.36 Megapixels e con ingrandimento 1.48x, il touch screen orientabile in tutte le direzioni da 3.0″ e 1.04 Megapixels, il flash a slitta in dotazione orientabile orizzontalmente e verticalmente.

La Olympus OM-D E-M5 Mark II sarà disponibile da fine Febbraio nelle colorazioni argento e nero al prezzo di lancio di Euro 1099 per il solo corpo, oppure di Euro 1299 in kit con lo zoom M.ZUIKO ED 12-50mm 1:3.5-6.3 EZ e di Euro 1799 in kit con lo zoom 12-40mm 2.8 PRO.

Via | Olympus

Olympus OM-D E-M5 Mark II

Olympus OM-D E-M5 Mark II, la mirrorless micro quattro terzi da 40 Megapixels é stato pubblicato su Clickblog.it alle 14:00 di giovedì 05 febbraio 2015.