Quando Fujifilm annunciò la serie di ottiche MK, specificatamente pensata per gli operatori video, ci siamo quasi stupiti leggendo che sarebbero state commercializzate inizialmente con attacco E-Mount e Super 35. Successivamente sono state sì distribuite anche con X-Mount ma, nonostante X-T2 e X-Pro 2 fossero ottime compagne, mancava ancora quel “qualcosa” che un aggiornamento firmware da solo non avrebbe potuto dare. Ed ecco quindi nascere Fuji X-H1, che per la prima volta include il sistema di stabilizzazione dell’immagine (IBIS) a 5 assi fino a 5.5 stop e la nuova simulazione pellicola “Eterna” specificatamente studiata per le riproduzioni video.

Fuji X-H1 è quella che chiamammo “X-T per i video” nei rumors anche perché già si sapeva che molto avrebbe preso da quella X-T2 presentata a luglio 2016; in realtà però un grande contributo è dato anche dalla GFX-50S. Il sensore è un APS-C X-Trans CMOS III da 24 Mpxl con motore di elaborazione delle immagini ad alta velocità X-Processor Pro (come su X-T2). Le ghiere, i pulsanti e in generale molte delle forme esteriori sono riprese però dalla medio formato come per esempio il display posto sulla calotta che consente l’immediata visione delle informazioni di ripresa. Il corpo poi non è propriamente tropicalizzato ma, come in molte mirrorless, è stato assemblato in modo tale che dalle guarnizioni di contatto, come ad esempio il mount, non possa filtrare umidità o polvere: X-H1 risulta quindi il 25% più robusta di X-T2 e può resistere a temperature fino a -10° senza soffrire.

Ma veniamo alla parte video: per facilitare le riprese Fuji X-H1 è la prima mirrorless seire X ad avere un sistema di stabilizzazione IBIS a 5 assi che utilizza tre accelerometri assiali, tre sensori giroscopici assiali e un doppio processore appositamente sviluppato per farle raggiungere l’elevata velocità di circa 10.000 calcoli al secondo. Tutto questo è possibile grazie a delle innovazioni tecniche apportate in fase di assemblaggio, quali l’utilizzo di dispositivi laser per controllare la planarità e la posizione dei componenti e l’ispezione e la regolazione di ogni singola fotocamera per garantire che la posizione parallela del sensore sia ottenuta con una precisione nell’ordine dei micron. X-H1 è in grado di registrare filmati in 4K ad un bitrate di 200 Mbps (100 Mbps su X-T2) anche con l’opzione F-Log per aumentare la gamma dinamica fino a circa 12 stop; inoltre può registrare anche in Full HD 120p per slowmotion fino a 1/2, 1/4 e 1/5 e ha un microfono interno professionale (24 bit/48 kHz). Ma X-H1 può essere anche una macchina “sportiva” grazie all’aggiornamento dell’algoritmo AF che riduce il problema dello sfarfallio e migliora sia il rilevamento di fase di circa 1.5 stop sia la minima apertura utilizzabile portata da f/8 a f/11 anche con lunghi tele.
Infine, studiata proprio per il settore video, la nuova simulazione di pellicola “Eterna” che simula la pellicola cinematografica, creando colori sobri e tonalità delle ombre intense.