I nuovi Galaxy potrebbero avere una fotocamera con una resa notevolmente migliore in condizioni di luce scarsa. Questa è una delle premesse che stanno alla base di questa nuova collaborazione tra Fujifilm e Samsung, collaborazione che ha dato vita al nuovo sensore per smartphone Isocell Plus che incorpora un materiale "misterioso" fornito proprio dall’azienda di imaging.
Il nuovo Isocell Plus si differenzia dal precedente per un dettaglio piccolo ma significativo: ferma la costruzione di base che utilizza barriere fisiche tra pixel vicini per ridurre il crosstalk dei colori ed espandere la capacità di catturare la luce (rispetto ai sensori retroilluminati), viene introdotto un nuovo materiale sconosciuto che, andandosi a sostituire alla lega metallica con cui venivano costruite le barriere, dovrebbe permettere una separazione ed un isolamento migliore (tra i pixel). I vantaggi di questo utilizzo sarebbero una significativa riduzione dei riflessi e un maggiore assorbimento della luce, una maggiore sensibilità (+15%) e una migliore fedeltà dei colori.
Di Isocell abbiamo più volte parlato nel corso degli anni, ideato nel 2013 e commercializzato nel 2014 ha fatto la comparsa in formato APS prima sulla NX1, poi su NX500 e poi in formato 1/2.3" su tutti gli smartphone della casa a partire da Galaxy S5. Ma sui device non è sempre stato disponibile: come abbiamo visto con Galaxy S6 infatti, per alcuni mercati il sensore Isocell compariva sui Galaxy, per altri invece l’azienda aveva dovuto ricorrere ai classici IMX di Sony. La collaborazione tra Fujifilm e Samsung è quindi molto interessante per due aspetti: il primo è che forse vedremo un incremento della produzione, per cui tutti i futuri smartphone coreani potrebbero essere dotati di Isocell; il secondo è proprio l’ingresso dei giapponesi in questo settore, che fino ad ora aveva visto Sony come unico player e fornitore.