Un altro grande fotografo lascia questo mondo, dopo Mario Dondero, Fermo perde anche Eriberto Guidi. Fotografo schivo e riservato, di poche parole, solo quelle necessarie, perché erano le sue fotografie a parlare, i suoi racconti per immagini che hanno conquistato il mondo. Le sue foto sono volate a Mosca nel 1981, a New York nel 2000 e anche nelle principali capitali europee, i sui lavori sono stati pubblicati nelle più importanti riviste di settore e anche sulle edizioni di Life di New York, Tokio e Amsterdam. Il modo migliore per ricordarlo è attraverso le sue fotografie e i suoi racconti.

Eriberto Guidi inizia a fotografare all’inizio degli anni Cinquanta collaborando con l’amico Luigi Crocenzi alle attività del “Centro Cultura Fotografia”, si dedica al reportage e al racconto e poi si sposta sul paesaggio interpretandolo in chiave onirica e sognante. Nel 1993 la FIAF gli dedica il titolo di “Maestro Fotografo Italiano”. Guidi ha esposto in tutto il mondo e ha realizzato tanti libri fotografici, le sue opere sono conservate in importanti fototeche e in vari musei italiani e internazionali.

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Eriberto Guidi è morto, addio al fotografo dei racconti e dei silenzi pubblicato su Clickblog.it 04 gennaio 2016 12:46.