Canon ha annunciato due nuove versioni dello zoom 70-200mm, una f/2.8 ed una f/4.
In realtà la versione f/2.8 IS III non dice nulla di nuovo, se non per l’aggiunta del rivestimento Air Sphere Coating (ASC) che è stato completamente riprogettato.
Lo schema ottico non è cambiato, così come la distanza minima di messa a fuoco, la reattività dell’AF e il sistema di stabilizzazione ottica dell’immagine, che consente un recupero di 3,5 EV.

Più interessante invece il 70-200 mm f/4 L IS II USM che si conferma di dimensioni compatte, robusto e leggero, con un perso di soli 780 grammi.
Nuovo è lo stabilizzatore di immagine, ripreso dal Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6 L IS II USM. Secondo Canon permette un recupero di 5 EV, rispetto ai 3 EV del precedente modello, ed è più silenzioso.
Migliorano anche le prestazioni dell’autofocus, sia come velocità che come precisione, grazie alla combinazione del motore USM con la nuova CPU ad alte prestazioni e al firmware di nuova concezione.
La messa a fuoco può anche essere impostata manualmente e la minima distanza si è ridotta a 1 metro rispetto a 1,2 metri del precedente modello.
Il rivestimento al fluoro delle lenti frontale e posteriore protegge da gocce d’acqua e ditate, mentre il trattamento anti-riflesso Super Spectra Coating riduce flare e immagini fantasma. 
Lo schema ottico è composto da 20 elementi in 15 gruppi, con una lente alla fluorite e due in vetro UD che contribuiscono alla correzione delle aberrazioni colore e migliorano risoluzione e contrasto delle immagini.
L’obiettivo ha un diaframma a ben 9 lamelle che contribuisce alla qualità dello sfocato.

Disponibilità e prezzi non sono ancora stati comunicati, ma in USA avranno i seguenti prezzi
EF 70-200mm f/4 L IS II $ 1,299.
EF 70-200mm f/2.8L IS III $ 2099 (atteso in agosto).